Galleria fotografica dei partecipanti al concorso
Sguardi Filtrati/Filtros de la Realidad edizione italiana
2006, qualche ora dentro l’acciaieria Morini, Luci ombre contrasti spazi proibiti calore uomini intenti a trasformare metalli. Nel tentativo di non essere troppo invasiva, questo è uno degli attimi fermati dall’obiettivo. Un filtro assorbe, modifica, trattiene. In un luogo dove tappi stanno al posto delle orecchie e maschere coprono occhi e bocca, il lavoro diventa filtro alienante, che assorbe la possibilità di conoscersi e integrarsi, modifica i modi di comunicare, trattiene dentro al corpo ogni pensiero.
Elisa Brazzanti – Ravenna
Uno, nessuno, un migliaio
Cristina Chatrian – Aosta
Viale alberato
Michael Verthuy – Aosta
L’occhio
Il “filtro del dolore” attenua i colori della vita quotidiana e rende più lontani i suoni. Eppure è un filtro capace di avvicinare le persone amiche rendendole maggiormente visibili.
Lorenzo Baio – Milano
Lorenzo Baio – Milano
Il sole è per tutti
Alessandro Di Renzo
Attesa
Dal mio
scompartimento del treno, attraverso il vetro, ho notato passare questa
donna con il velo che con il suo biancore risalta sullo sfondo scuro.
Ancora filtri culturali: ancora Londra. Per me il velo resta ancora un
elemento inusuale.
Alessandro Di Renzo
Velo
In una piazza Chanoux (Aosta) piena di studenti, la mia sensibilità ha filtrato la realtà cogliendo quell’attimo, quel particolare. Filtrare come selezionare, concentrarsi su un particolare che colpisce la mia sensibilità.
Andrea Di Renzo
Carezza
Mia madre colta nel suo handicap, nella sua “particolarità”, quelle gambe disuguali che non hanno mai corso, ma che mi hanno sempre accompagnato. Filtrare ancora come scegliere un particolare capace di raccontare più dell’insieme.
Andrea Di Renzo
Dislivello
Piccole attese
Ancora Basta
Gruppo “ARTE PLURALE 2008” – Aosta
La fantasia delle ombre
“E’ un momento, il riflesso di un attimo…ma ci siamo noi del gruppo e
restiamo anche quando la pozzanghera evapora.” “La pozzanghera è il
mondo e noi siamo gli invisibili che si vedono appena, ma ci siamo
anche noi, con la nostra forza e le nostre idee.”
Gruppo “ARTE PLURALE 2008” – Aosta
Visibilità invisibile
Utilizzando veli per creare barriere si può modificare l’oggetto della fotografia.
Ivo Berard – Donnas
Un velo da incorniciare
Per dare una nuova percezione all’oggetto è stato filtrato attraverso uno scolino.
Ivo Berard – Donnas
Passaggio di un quadro
Nonostante il filtro non si percepisce il volto ma l’emozione esce. Mi è piaciuta l’idea degli occhi perché hanno un valore cioè possono sorridere o dare un’emozione triste.
Cristina Martino – Donnas
Un sorriso blu
Per dare una percezione diversa dello sguardo è stato usato un imbuto per restringere il campo ottico dell’obiettivo fotografico. Mi piace fotografare infatti ho scelto gli occhi di un amico che è sempre sorridente.
Cristina Martino – Donnas
Con l’inserimento di due filtri è stata alterata l’immagine ed il colore.
Franco Cascarano – Donnas
Percezione filtro di un volo
Rappresentazione filtrata umana di un disegno.
Franco Cascarano – Donnas
Rappresentazione filtrata umana
Il ritratto è stato fatto utilizzando come filtro una bottiglia di plastica. Il concorso è interessante anche perché l’immagine era per principio di libera scelta. Ho scelto un mio amico.
Lucia Mayolet – Donnas
Il ritratto è stato fatto usando come filtro una bottiglia di plastica e come soggetto un amico del gruppo del centro. Sguardi filtrati significa per me un viso da rappresentare in foto. Interessante il soggetto.
Lucia Mayolet – Donnas
Ritratto in blu
La fotografia ritrae un volto di donna che guarda attraverso la carcassa di un distributore di carburante Shell. Il tema oggetto del concorso è affrontato nell’immagine secondo un’accezione soggettiva. L’individuo vive l’esperienza della realtà attraverso i filtri storici, sociali e culturali (o post-culturali?) propri del suo “esserci”.
Lì
La mia vecchia reflex olympus ha raccolto alcuni sguardi di bimbe, appoggiata alle panche della esquelita zapatista del poblado 24 dec. (Chiapas).
Isabella Doro – Modica
Esquelita 1
La mia vecchia reflex olympus ha raccolto alcuni sguardi di bimbe, appoggiata alle panche della esquelita zapatista del poblado 24 dec. (Chiapas).
Isabella Doro – Modica
Esquelita 2
Non è nella cultura dei popoli nativi americani accettare denaro per
cerimonie o esibizioni. Lanostra capacità di percezione subisce sempre
più interferenze causate da filtri socio-culturali che condizionano la
nostra vita. I filtri rendono migliore o peggiore la realtà culturale
in cui viviamo. Questo concorso è servito a farci aprire gli occhi e ad
osservare tutto nitidamente, riconoscendo i filtri davanti a noi,
magari da tanto tempo.
Roberta Ceccon – Aosta
Torino, 31 ottobre 2008 – manifestazione in occasione dello sciopero generale nazionale contro i provvedimenti del governo Berlusconi. La Borsa grava sulle nostre teste e influenza ognuno di noi. Inevitabilmente. E’ il capitalismo stesso: reale e matematico eppure vago e opaco, condizione necessaria allo status quo. Ma lo status quo è saturo e non è eterno: nel nostro adesso di cristallina e delicata precarietà Wall Street diviene Wall Street nella testa di un giovane dallo sguardo cristallino e delicato…
Maura Dessì – Torino
Smashing Pumpkins
Rappresentazione metaforica della superficie riflettente come mezzo per vedere e per riflettere
Deborah Stevenin
E. e.
Mille e diversi filtri condizionano spesso lo sguardo dell’uomo sulla realtà. E’ sempre un vantaggio?
Deborah Stevenin – Gressan
Tempo
La realtà che filtra attraverso gli organi di informazione è una realtà di cui, il più delle volte, non abbiamo un’esperienza diretta. La nostra percezione di quella realtà è tutta nella qualità del filtro.
Isabella Amico di Meane – Settimo
Duplice deformazione I
Isabella Amico di Meane – Settimo
Duplice deformazione II
l’India nella naturalezza dell’infanzia e dell’oceano. Occhi estasiati
lontani dai gesti proibiti resi liberi dai surreali colori dell’India.
Cinzia Ingenito – Aosta
Baci d’onda
Vampira, pelle bianca e scura tentazione, incombe sugli ignari che aspettano. Lo spettro della tentazione occidentale aleggia sulle aspirazioni del popolo indiano.
Cinzia Ingenito – Aosta
Tentazione
Occhi immersi nella nastura e nell’orizzonte infinito emozioni a non più finire.
Lilia Balla – Aosta
Lago Titicaca e campi coltivati nell’isola del Sol
La Paz dai mille volti, ti affascina, ti trascina per le sue vie, ti innamori dei volti di donna e bimbi. Ti fa pensare e apprezzare la vita che hai.
Lilia Balla – Aosta
Mamma con bimbo
Un modo per me per pensare, per ripensare, un modo per tutti per lasciarsi coinvolgere e conoscere un paese lontano e affascinante, ma anche un modo per ripensare alla nostra Valle.
Edith Cossavelia – Aosta
La vita quotidian, la vita delle donne
Indubbia la loro resistenza ai 4000 metri, la loro tenacia nel coltivare.
Silvana Garzotto – Aosta
Ritorno dai campi
Francesca Zanin – Aosta
Filtro d’amore
Il sole filtra tra la nebbia scaldando le forme della betulla.
Valerie Bethaz – Aosta
Alba
Il sole filtra tra la nebbia scaldando le forme della betulla.
Valerie Bethaz – Aosta
Nebbie calde
Porto di Palamos, Spagna. Spesso rimaniamo a guardare, protetti dai nostri modi di essere, di pensare, dalla nostra morale che come una rete prima o poi ci faranno impigliare.
Emy Maguet – Valgrisenche
Resto a guardare